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UNA GRANDE
AZIENDA Si
dice, in economia che l’Italia è malata di nanismo, aziende piccole che
non possono competere o investire per creare ricchezza. Appare
evidente che la società ferroviaria smembrando le attività lavorative
delle officine operanti nel territorio, esternalizzando le varie
lavorazioni non fa altro che rendere ancora più piccola la nostra
economia. Con le ovvie ripercussioni sui lavoratori, ma, in assenza di un
sistema di regole che stabilisca in modo obbligatorio l’applicazione del
CCNL del settore alle attività ferroviarie, tra le quali vanno comprese
evidentemente anche quelle manutentive, il rischio è altresì quello che
i lavoratori vedano seriamente insidiati persino i già carenti
trattamenti normativi ed economici odierni. Con
grande preoccupazione abbiamo già più volte denunciato questo processo
di sfrenata liberalizzazione senza garanzie per i lavoratori ma
nell’esclusiva ottica del vantaggio economico, senza attenzione alcuna
per la qualità del lavoro e la sicurezza del servizio, la divisione TMR
di Trenitalia, spinge sulla leva delle gare per l’appalto dell’attività
di manutenzione dei rotabili, agevolando l’ingresso di società di
manutenzione anche di piccole dimensioni, naturalmente in competizione tra
loro sul costo del lavoro. Non
è difficile immaginare chi pagherà questa rincorsa al ribasso. Per
questo, per evitare la vendita (o svendita) del nostro lavoro, non ci
stancheremo di rivendicare con forza clausole sociali che garantiscano i
lavoratori, a fronte di questi fenomeni, che, ora in Lombardia, ma presto,
proprio per l’assenza di regole, saranno sempre più utilizzati da
Trenitalia, e da Fs in generale. Continueremo
senza sosta a chiedere chiarezza e certezza sui contenuti dell’attuale
CCNL, in generale ed in particolare per quanto attiene all’art. 11
(appalti) e 48 (risoluzione del rapporto di lavoro). Per
tutto questo e per condizioni di lavoro normative più dignitose (artt.
22, 23, 24 - orario di lavoro, art. 26 - comporto per malattia, art. 40
– Trasferimenti), e retributive compatibili con un’inflazione che ha
corroso fortemente i nostri salari l’Or.S.A. sarà sempre a difesa dei
diritti dei lavoratori, al fianco di chiunque voglia perseguire questo
scopo. La
Segreteria Nazionale
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