FERROVIA MONTECORVINO

Il caso Montecorvino ha alimentato in questi giorni le voci più disparate, autorevoli giornalisti hanno scritto il loro pensiero, per colpa di una discarica l’Italia si è fermata.

Si è gridato allo scandalo, ci siamo chiesti se era giusto che pochi penalizzassero i diritti di molti altri cittadini.

Molte sono le riflessioni che possono scaturire da questo episodio ma due sono le questioni che voglio evidenziare:

La prima è l’immobilità delle istituzioni a ogni livello che non risolvono i problemi di tutti i giorni, provocando lo sconforto di cittadini che si vedono minacciati e condannati ad una vita a rischio vicino a fonti di pericolo per la loro salute e la salute dei figli.

Se i problemi venissero risolti definitivamente senza penalizzare le persone, non ci sarebbero state le proteste incriminate.

Nel caso della discarica potevano e possono essere costruiti impianti atti a smaltire i rifiuti, che creino energia utile per le persone senza per questo danneggiare il tenore di vita della gente costretta a convivere vicino a impianti maleodoranti, emananti sostanze nocive che inquinano falde acquifere, minando la salute. Ci sono esempi d’impianti che smaltiscono producendo ricchezza senza per questo incidere sulla qualità della vita di chi vive nelle immediate vicinanze anzi la migliorano creando ricchezza.

Per analogia questa miopia politica ha prodotto un’infrastruttura ferroviaria carente e debole, gli effetti sono ora evidenti grazie alla protesta, ma proviamo a considerare il normale trasporto di persone di tutti i giorni e aggiungiamoci il trasporto merci e sarà subito evidente il perché la Cargo è in deficit.

A pagare il prezzo di questa miopia politica è sempre il cittadino abbandonato ad una lotta per la vita che il più delle volte lo vede perdente, mantenere una famiglia senza lavoro o con un lavoro precario porta alla disperazione, è l’alienazione dell’essere.

Per questo la seconda riflessione che mi viene da fare è come far sentire le proprie ragioni con scioperi o manifestazioni eclatanti, visto che ledono i diritti di altre persone? Queste forme di lotta sono diventate pericolose perché ti si ritorcono contro e l’opinione di chi non deve affrontare i tuoi problemi e ha altri problemi è contro di te.

Sicuramente quelle persone che dovrebbero decidere o fanno la cronaca criticando queste forme di protesta hanno altri problemi che non saranno sicuramente il mantenimento di una famiglia o la discarica vicino casa, perché loro possono scegliere dove abitare.

 

La Segreteria Nazionale