AAA Vendesi Officina Disperatamente???

 

Con il solito anelito di “bonificazione” delle officine ferroviarie dai ferrovieri, in una logica, ormai consueta, di sfrenata liberalizzazione senza garanzie per i lavoratori, ma nell’esclusiva ottica del vantaggio economico, senza attenzione alcuna per la qualità del lavoro e la sicurezza del servizio, in alcuni territori,la divisione TMR di Trenitalia, spinge sulla leva delle gare per l’appalto dell’attività di manutenzione dei rotabili. 

 

In Lombardia la divisione trasporto regionale ha in particolare emanato un bando di gara d’appalto per tre lotti manutentivi: il primo per la manutenzione di 85 elettromotrici e relative rimorchiate: Ale 582, Le 562, Le 763, Le 884; il secondo lotto per n° 60 - E 646; il terzo per n° 35 – E 632 ed E 633.

 

Appare a tutti evidente che tale meccanismo è idoneo non soltanto a smembrare almeno in tre parti le attività lavorative delle officine operanti nel territorio, con altrettanti fenomeni di esternalizzazione e con le ovvie ripercussioni sui lavoratori, ma, in assenza di un sistema di regole che stabilisca in modo obbligatorio l’applicazione del CCNL del settore alle attività ferroviarie, tra le quali vanno comprese evidentemente anche quelle manutentive, il rischio è altresì quello che i lavoratori vedano seriamente insidiati persino i già carenti trattamenti normativi ed economici odierni.

 

La suddivisione delle lavorazioni in tre lotti aggrava poi ancor di più la situazione, poiché, polverizzando l’attività, agevola l’ingresso di società di manutenzione anche di piccole dimensioni, naturalmente in competizione tra loro sul costo del lavoro.

 

Non è difficile immaginare che la rincorsa al ribasso, fondata sul costo del lavoro, sarà senza limiti. 

 

Per questo, per evitare la vendita (o svendita) del nostro lavoro, rivendichiamo con forza clausole sociali che garantiscano i lavoratori, a fronte di questi fenomeni, che, ora in Lombardia, ma presto, proprio per l’assenza di regole, saranno sempre più utilizzati da Trenitalia, e da Fs in generale. Chiediamo inoltre chiarezza e certezza sui contenuti dell’attuale CCNL, in particolare per quanto attiene all’art. 11 (appalti) e 48 (risoluzione del rapporto di lavoro).

Alitalia insegna!!! 

 

Per tutto questo e per condizioni di lavoro normative più dignitose (artt. 22, 23, 24 - orario di lavoro, art. 26 - comporto per malattia, art. 40 – Trasferimenti), e retributive compatibili con un’inflazione che ha corroso fortemente i nostri salari scioperiamo  compatti venerdì 21 maggio p.v. per l’intera giornata lavorativa.

La Segreteria Nazionale