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Si riporta la lettera aperta all’Ing. Feola da parte della Segreteria Regionale della Campania:LETTERA APERTA ALL’Ing. FEOLA
Al
di là dei rispettivi ruoli all’interno delle F.S., Lei dirigente di un
grande impianto quale l’Officina Grande Riparazioni di Santa Maria La
Bruna, io un semplice componente di Segreteria Regionale di un grande
sindacato quale è l’Or.S.A. ferrovie, mi sento in dovere di rivolgerLe
un ringraziamento.
Un
vivo ringraziamento per avermi fatto ritrovare la voglia di lottare.
Lottare
con tutti i mezzi. Quelli leciti e quelli meno leciti per sconfiggere
l’arroganza di chi crede di poter chiudere la bocca a chi è contrario
impedendogli di spiegare le ragioni del proprio dissenso.
E’
giusto il caso di quanto è avvenuto oggi nella sua Officina.
Essere
sorvegliati a vista, per più di due ore da agenti della Polfer ed
ispettori della Digos, è una situazione che non fa piacere a nessuno.
Ma
quanto riesci a spiegare le tue ragioni ed a farle capire anche ad un
interlocutore occasionale, ti dà uno stimolo in più, ti conferma che
stai subendo un sopruso e ti da la forza di ribellarti, ti convinci di
stare dalla parte del giusto, ti spinge a pensare e passare ad azioni di
forza come quella dell’occupazione dell’O.G.R.. Impensabile fino a
qualche attimo prima.
E’
stata quella minaccia la chiave di volta a far si che il suo categorico
divieto si dissolvesse nel nulla. Ci ha fatto, mi consenta di dirlo con
tutta franchezza, stravincere agli occhi dei lavoratori lì presenti, chi
per rispondere all’assemblea autoconvocata; chi invece incuriosito
sull’esito della contesa con l’Or.S.A. che lei stava conducendo.
Hanno
spontaneamente, applaudito e condiviso la nostra intemperanza, la nostra
caparbietà a voler andare avanti a tutti i costi. L’assemblea ha rappresentato per chi le scrive una attestazione di stima e di attenzione verso l’Or.S.A.. Testimoniando,
se ce ne fosse bisogno, che non è un sindacato asservito al padrone come
è avvenuto per altri pseudo sindacati con doppia tessera, i quali per
conservare qualche piccola “agibilità” hanno sottoscritto con Lei un
patto di non aggressione.
L’Or.S.A.
si propone come obbiettivo primario la tutela dei diritti dei lavoratori.
Questo
è il nostro mandato e questo desideriamo garantire.
Grazie Ing. Feola per aver involontariamente dato una mano all’Or.S.A. affinché potessimo comunicare questo programma ai lavoratori e grazie anche a tutti i lavoratori, - tanti veramente tanti, - che ci hanno dato ascolto durante l’assemblea 17 febbraio 2004.
La
Segreteria Nazionale S.A.T.
Or.S.A. |